E' proprio di ieri la notizia della messa in funzione di questo gioiello tecnologico. Si tratta di una particolare struttura costituita da ben 38 pannelli fotovoltaici di forma triangolare montati in maniera tale da formare un poliedro. Il diamante fotovoltaico, sviluppato da Enel in collaborazione con l'Università di Pisa e la provincia di Firenze, ha cominciato a produrre energia elettrica, dopo circa 3 anni di lavoro, a villa Demidoff, nei pressi di Firenze. Questo impianto è dotato di un particolare sistema che consente di immagazzinare l'energia in eccesso prodotta durante il giorno e di riutilizzarla nei momenti di bisogno, durante la notte o in assenza di sole. Un tale risultato è ottenuto sfruttando l'energia in eccesso per produrre idrogeno. Questo viene stoccato in appositi serbatoi sferici allogiati all'interno del diamante e utilizzato al momento del bisogno per produrre energia elettrica attraverso l'utilizzo di celle a combustibile. Pare che l'obiettivo principale di Enel sia quello di miglorare la producibilità da fonti rinnovabili, rendendola continua e prevedibile, e semplificando quindi la gestione dell'intera rete elettrica.
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